venerdì 12 agosto 2011

Alpidisc 2011: I risultati della prova di fine anno



Finalmente è arrivata la prova conclusiva...l'Alpidisc 2011 in esterna, sulle Alpi Graie ad Antey-Saint-André (Aosta). Il test che mette in evidenza quanto di buono è stato imparato durante l'anno da ogni singolo Bubba. Dalle pagelle, redatte da un'ampia commissione di 8 membri, si evince che c'era chi ha dimostrato di essere sempre preparato e chi invece si è fatto pizzicare nella capacità di fallo. Chi è stato promosso e chi, nonostante le buone prove precedenti, è stato rimandato a settembre..(Milano - Madunina - 3-4 settembre). Il risultato è lo stimolo a migliorarsi e a correggere i propri errori, ad imparare automatismi e movimenti che l'inesperienza non permette di conoscere, a fermarsi per riflettere sulla strada che si sta percorrendo. Un plauso a tutti i Bubba che han sudato lagrime di brescianità in campo e agli amici Bergamotti delle Mucche, fantastici innesti nell'albero dei Bubba che continua a crescere sempre più robusto e forte.




JOSAPHAT capitano Achab
Il nostro Capitano guida la nave dei Bubba alla ricerca di quella piccola balena bianca chiamata disco: la lunga e snervante caccia è costellata da scelte tattiche tanto azzardate quanto azzeccate. Pur di guadagnarsi la finale gioca anche in altre squadre per far perdere punti alle aspiranti finaliste. In finale arriva stanco per la salita sul Golgota e manca l’apporto straordinario del resto del torneo. Voto: 7+







FEDEZ Kamui Kobayashi
Il leitmotiv del suo torneo si riassume in una parola: samuraaaai. Nelle prime partite fa entrare in campo suo fratello dal Sol Levante: è però privo di pollice opponibile e abile solo nell’antica arte della lama; in difesa invece entra il kamikaze con le ali che offre un importante contributo tuffandosi continuamente per la gioia dei fotografi. Fondamentale per il gioco dei Bubba, dovrebbe avere l’intelligenza tattica di prendersi un cambio quando il gemello giapponese si impossessa di lui. Voto: 5



LORENZ RedBull
Una vecchia leggenda narra che una parte del suo corpo abbia ispirato la lattina della RedBull: noi B.U.B.B.A. abbiamo solo dei sospetti, ma siamo rimasti molto più colpiti dal suo gioco. L’inserto maschile orobico regala ai Bubba una qualità offensiva che mancava: si libera bene, lancia con sicurezza, marca forte e sbaglia pochi dischi. Ci rammarichiamo solo che giochi con le Mucche e non con noi. Sai che sfide con Turbativa!!! Voto: 8



TIZI Autotreno
Percorre chilometri per tutto il torneo, l’equivalente di un’autostrada a 4 corsie direttamente sui campi...nonostante Antey-Saint-André sia popolato più che altro da mucche e commessi della Crai ubriachi. Attacca realizzando molte mete tralasciando a volte la fase difensiva. Prende dei gran dischi in meta e non abbandona mai lo stile stappandosi una bella Moretti tra una partita e l’altra. Che stile! Voto: 7
BARBARA ottava in campo
La caviglia le concede una sola giornata di ultimate duro e puro nel quale fa vedere ottima difesa e buoni dischi in attacco. Un lavoro tanto di background quanto fondamentale. Pulita e intelligente in attacco. Peccato non averla vista in campo il secondo giorno, ma l’abbiamo sicuramente sentita: non fa mai mancare il suo sostegno nemmeno sotto la pioggia e un paio di mete sono sicuramente sue. Voto: n.g.
FEDE maybe in the ‘90
Parte molto carico aspettandosi forse troppo da se stesso: le prime tre partite sono in segno negativo, influenzate forse da un’agitazione eccessiva e da un gran tuffo finalizzato a realizzare una meta importante (conclusosi tragicamente contro uno dei pericolosi pali situati a bordo campo). Tocca il fondo facendosi murare due volte da Beppe, famoso centro della Gabeca degli anni d’oro. Col finire della giornata pianta 4 mete e un assist alla pick-up dimostrando di avere qualità e quantità. Nella seconda giornata migliora la resa, aumentando la precisione e rischiando anche qualche hammer del signore.
La parola d’ordine è tranquillità o Lexotan, vedete voi. Voto: 6.5
LAURA moulinex
Potrebbe vendere entusiasmo e voglia di giocare a chili e ne avrebbe ancora per due tornei di fila: grandissimo impegno e ottimi risultati. Spesso però esagera correndo a vuoto e non risparmiando le forze: un paio di tagli in meno e se non strapazzasse Jafar la notte, avremmo un portatore in più il giorno dopo. Un pò in difficoltà in difesa, soprattutto quando la pressione sul marcatore sarebbe fondamentale per mantenersi aggrappati alle partite pesanti. Voto: 7
ELI killer
Un pò alla volta acquisisce sicurezza spinta dal suo motore a miscela grinta e cattiveria. In questo torneo si concentra sulla difesa e riesce a contenere giocatrici più esperte, anche se questo dato non viene riportato nelle stats. Si prende anche il rischio di un paio di assist in partite importanti. Sorniona. Voto: 6.5
GABRI Fracurrado
Le sue movenze in campo ricordano quelle dei famosi burattini che intrattenevano simpaticamente la povera gente per strada quando ancora non c’era il grande fratello in televisione...con la differenza che l’intrattenimento in questo caso è per i propri avversari che son costretti a subire i suoi micidiali attacchi. Uno dei pochi in campo che riesce a essere ordinato e pulito, muovendosi all’occorrenza e dando supporto all’avanzamento della squadra. Costantemente propositivo e realizzativo in zona di meta. Migliora il lancio e prende sicurezza per fare anche qualche bello sparo nonostate ancora non riesca a levarsi il bounce dalle mani. Voto: 6/7



MARTINA chef Ramsey
“Guardi, suo figlio è intelligente ma non si applica!” alla Bubba sarebbe “Il giocatore c’è tutto, peccato non si alleni!”. Detto ciò il miglioramento c’è, la presenza in campo migliora e anche l’esperienza di gioco. Peccato che il tutto finisca con un’unghia in meno e un nemico in più (Mauri). Siamo certi che comunque la ritroveremo al prossimo torneo ancora più carica. Voto: 6 ½



MAURA Tela di PENElope
Dopo una lunga assenza dai campi di ultimate la nostra cara pecoragirl mette in luce le sue qualità. Corre come una furia fuori dallo stack che nel frattempo dirige con esperienza. Finalmente non si scorge più quell’insopportabile buonismo da oratorio che contraddistingueva il suo tifo a bordo campo, anzi entra sempre sicura e decisa. Manca ancora un po’ di attenzione ma è sicuramente frutto delle nottate in cui deve pure sostituire il partner dopo due prove (un’orale e una scritta) per sfamare le sue necessità ovine. Voto: 6/7
MAURI er monnezza
Lo scenografo dei Bubba ancora una volta stupisce tutti con la sua creatività esplosiva creando su due piedi una haka per i Vendetta al derby. Con lo spirito (sotto forma di mojito) c’è sempre e anche lui è senza dubbio un detentore del gene Bubba. Manca però un sacco da lavorare sulla tecnica, sia di presa che di lancio, e soprattutto sull’attenzione in campo. Speriamo che i nuovi braghini rossi non lo distraggano ulteriormente, ma che metta più testa nel giocoi. Voto: ⅘ (ma se fai bene la prossima volta lo cancello)
CUSSO lazappa-iltridente-ilrastrello-laforca-laratro-ilfalcetto-ilcrivello-ilcalvo-ilciccione
In esordio in un ruolo inedito regala tanti Pull alle mucche a fianco dei campi da gioco; dopo lo sconforto iniziale per i magri risultati dei Vendetta, si prende qualche attimo di riflessione concludendo che il disco deve girare “alla vecchia maniera dei Bubba”. Quando serve entra in campo e schiaccia dischi agli avversari con i Bubba, mentre con i Revenge prova a “tener su la faccenda”, come ha poi dichiarato ai giornalisti valdostani presenti a bordo campo. Un ruolo impegnativo e intenso di grande responsabilità...di grande crescita, personale e collettiva...Il primo sole per i Bubba. Voto: 6.5



CHUBE Bombola
Meno percorsi vita e più fiato per il nostro Arturino: nei piani di Josepha doveva prendere le redini tattiche dei Revenge e guidarli con calma e sangue freddo, ma si è lasciato trasportare dall’inerzia senza imporre il proprio chupensiero. Nonostante un’ottima prova difensiva condita da un bel numero di intercetti (patato, 40cm in più di braccia sono utili eh!??!), pecca in attacco sbagliando alcune prese o lanci molto semplici. Mancanza di ossigeno? Eccesso di anidride carbonica? Astinenza da Kinder? Lo scopriremo presto. Mezzo serbatoio. Voto: 6,5



SHOKO: Italian Samurai
A vederla non da l’impressione di essere un’avversaria temibile ma quando meno te lo aspetti usa tutte le tecniche ninja che conosce per liberarsi e ricevere il disco. Quando porta è impeccabile ed è sempre pronta sul dump.
E’ stata una fortuna averla in squadra anche se da un anno non toccava un disco e la sua caviglia è stata punta da non so quale Suzumebachi.
Voto: 7.5
DIEGO: Cintura di sicurezza
Unico uomo delle mucche a giocare nei Vendetta ed infatti fa valere gli insegnamenti dei B(ee)G(ees) più anziani. Gioca solido e senza troppe sb(i)avature, ricopre anche il ruolo di portatore dando manforte ad un reparto ridotto all’osso. Quando invece gli cresce il pelo da cane scodinzola felice in meta ricevendo dischi difficilmente digeribili ai più (è un ottimo appoggio là davanti). Malgrado la schiena a pezzi tiene duro e dimostra di essere un Bubbico dalla scorza dura. Voto: 7/8
NICO: Soldatino Supercharly Playmobil
Al suo primo torneo capisce subito come suona il disco ed entra immediatamente a gamba tesa nello spirito dei B.u.b.b.a.. Durante le partite brucia un altro paio di scarpe correndo come un forsennato su e giù dallo stack. C’è ancora molto da imparare sotto il profilo tecnico, della lettura del disco e della presa ma la grinta c’è tutta; una lettura alle regole è utile come per tutti quelli che sbattono la testa sul muro di erba umida dell’Ultimate. Voto: 6+



SBRICIO: Robert Baden-Powell

Comincia il torneo dimenticandosi ancora speroni e cinturone sparando pistolettate di cowboyana fattura manco fossimo alla frontiera del west. Col continuare delle partite invece mette il culo in carreggiata e comincia a ragionare col disco in mano (anche a due mani a volte) fino a ricalcare il ruolo di portatore. Prende un sacco di dischi in meta, ma questo oramai non fa più notizia...nonpernullà viene a volte soprannominato “La roccia”. Prestazioni in crescita...speriamo non rimangano barzotte. Voto: 7



FRANCESCA: Karate Kid 4
Nonostante si sia approcciata all’Ultimate da poco tempo fa vedere in campo quanto vale e lascia intravedere un futuro (e non solo) con ottime prestazioni. Gli errori di lancio da giocatrice inesperta, cosa ovvia, le vengono perdonati dalla corsa instancabile e soprattutto quando in trance agonistica e con freddezza strappa dal cielo delle lame che le venivano lanciate. Continua così. Voto: 6/7



6 commenti:

  1. seeeeee mezzo metro di braccia in più, chi cazzo sono elephantman????
    lo so gabry che sei stato tu a scrivere la mia pagella, neppure giocavi con me, e ancora non mi va giù questo accanimento sul mio fiato (come quantità non qualità).
    Per adesso ci passo sopra come un signore, poi, si vedrà.

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  2. Forse sono stato troppo duro con la pagella di Mauri!!! Sulla tecnica non ho tenuto conto dell'acerbezza del neo-acquisto. Scusa. Ma è quando ti distrai in campo o passi dei dischi in avanti che mi sbricioli la catena! Ti tengo d'occhio!

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  3. uhuhu queste pagelle diventano ogni volta più interessanti ^___^

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  4. Finalmente abbiamo chiuso con il buonismo..Un pò di pagelle al peperocino!....C'è la crisi in giro vi siete accorti?!..è ora di tirare fuori gli zebedei, DP!

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  5. ahah ma se sono un ninja con le prese!! Devo farmi una reputazione perche' altrimenti nelle stats mi marcano contro un presa errata e non lancio alla cazzo di cane, vi offro una birra a tutti alla prox presa sbagliata - diverrete astemi!!

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  6. ViuuuuuleeeeeeeeeeeèèèènZZZZzz

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